CN24 | CROTONE | "Trust" Vrenna, via libera dal Consiglio di Stato

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Venerdì 26 giugno 2009 | In questa edizione di Report24: CROTONE | "Trust" Vrenna, via libera dal Consiglio di Stato. Sospeso il provvedimento che negava la certificazione antimafia Il 24 giugno 2009 la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha depositato lOrdinanza con cui ha deciso sul Ricorso in Appello che la società SOVRECO, SALVAGUARDIA AMBIENTALE e MIDA hanno promosso contro la decisione del TAR della Calabria di Catanzaro del 24 aprile 2009. Il Giudice Amministrativo di primo grado aveva negato la sospensione degli effetti del provvedimento della Prefettura di Crotone che non ha rilasciato alle società la certificazione antimafia. La decisione del Consiglio di Stato ha integralmente accolto il Ricorso in Appello, riformando la decisione del TAR Calabria ed ha quindi concesso la sospensiva. Così il Provvedimento antimafia negativo cessa di produrre i suoi effetti. Proprio il gravissimo danno che la decisione del Prefetto di Crotone procurava dal mese di luglio dello scorso anno ha costituito uno dei fondamenti della prima richiesta di sospensiva respinta in prima battuta ed invece accolta al termine della discussione degli avvocati delle società alludienza romana del 23 giugno 2009. Il Consiglio di Stato, inoltre, ha ravvisato evidentemente la fondatezza anche delle questioni di merito sollevate dalle ricorrenti, pur considerando, ovviamente, la natura cautelare della decisione. E importante rilevare che il Provvedimento del 24 giugno ha sgombrato il campo dalle considerazioni contrastanti sulla idoneità del Trust socio delle ricorrenti quale strumento di effettivo superamento delle potenziali infiltrazioni nelle società, ponendo fine alle ridondanti discussioni, mediatiche e non, che la vicenda ha generato nei mesi passati. Le società pur consapevoli della necessaria prosecuzione della fase di merito del Giudizio intrapreso contro la decisione del Prefetto di Crotone sono confortate dalla decisione cautelare del Giudice Amministrativo di Appello, intravedendo finalmente il giusto riconoscimento della loro assoluta estraneità a qualsiasi fenomeno mafioso. Altrettanto sono soddisfatte dagli effetti che la decisione produce sulla possibilità di riprendere a contrattare con le Pubbliche Amministrazioni ed a svolgere lattività di impresa che le ha viste crescere e divenire leader nel settore ambientale, anche per difendere il formidabile patrimonio tecnologico e manageriale che esprimono, nonché la rilevante capacità occupazionale che da ventanni hanno garantito nella Provincia di Crotone.